A cura del prof. Andrea Nicolosi
La tecnologia della Stampa 3D si è evoluta rapidamente nel corso degli ultimi anni, portando inevitabilmente ad un abbattimento generale dei costi, tanto che oggigiorno con un piccolo investimento è possibile acquistare una macchina di questo tipo da tenere in casa oppure in ufficio. Le potenzialità sono illimitate: spesso l’unico limite è rappresentato dalla fantasia o dalla creatività.
La stampante 3D è in grado di realizzare qualsiasi modello tridimensionale mediante un processo di produzione additiva, ovvero partendo da un oggetto disegnato tramite software e replicandolo nel mondo reale con l’ausilio di appositi materiali. La procedura prevede solitamente il posizionamento di uno strato sopra l’altro, procedendo per sezioni trasversali.
Una stampante 3D non è molto diversa nella tecnica di funzionamento da una stampante inkjet: i modelli più comuni presenti sul mercato sono quelli con tecnologia FDM, ovvero Fused Deposition Modeling. Un filo di materiale plastico viene fuso da un iniettore che lo porta a 200° depositandolo strato per strato su un supporto. Come nella stampante inkjet esiste un braccio che muove la testina avanti e indietro, nella stampante 3D ci sono due bracci per aggiungere la componente verticale sviluppando così la costruzione in altezza.
Se per la stampa 2D ci sono editor di testo, macchine fotografiche e strumenti per creare contenuti, con la stampa 3D i contenuti si possono creare (sempre che non si voglia acquistare uno scanner 3D) utilizzando software di modellazione 3D e CAD.
Il software CAD che abbiamo utilizzato per sviluppare il nostro progetto è 123D Design.
123D Design è uno strumento potente ma al tempo stesso semplice per la creazione e la modifica degli oggetti 3D.
La matematica delle frazioni con la modellazione e la stampa 3D
“Beast belly” è stato modellato in 3D dai corsisti e poi stampato. Si tratta di un gioco didattico per l’apprendimento delle frazioni.
La matematica in particolare, ma anche le altre materie scientifiche, sono spesso percepite dagli studenti come qualcosa di astratto, non correlato alle loro esperienze e percezioni quotidiane.
Per questo motivo, è fondamentale sviluppare nuovi metodi di insegnamento in grado di promuovere l’interesse e la motivazione verso le discipline matematiche e scientifiche. Le stampanti 3D rappresentano una nuova frontiera di sperimentazione didattica: la possibilità di realizzare modelli tridimensionali di oggetti concepiti dagli studenti che apre nuove opportunità.
The Burr Puzzle
Puzzle stampati in 3D con i quali solleticare le nostre menti!